Presento un nuovo caso di riabilitazione dell’arcata dentaria inferiore in un soggetto giovane (ha la mia età e quindi è giovane) che si è presentato alla mia osservazione con solo due canini inferiori residui. La malattia parodontale aveva causato la perdita di tutti gli altri elementi dentari ed era stato riabilitato con una protesi mobile che non era per lui confortevole. Ho posizionato 7 impianti in un unico intervento, eseguendo dei mini lembi chirurgici che hanno determinato un decorso postoperatorio senza dolore né gonfiore. A tre mesi dall’intervento abbiamo eseguito la protesi fissa con i denti in ceramica, raggiungendo un soddisfacente risultato sia funzionale che estetico. In particolare, l’utilizzo di un impianto che prevede la cementazione del moncone in titanio all’interno dell’impianto, anziché l’uso di una vite, determina il mantenimento nel tempo di un sigillo superiore ai batteri, e l’assenza di micromovimenti della vite, fa si che i tessuti gengivali attorno agli elementi dentari, siano stabilmente sani con l’andar del tempo. Presto parlerò, in un successivo articolo, della mia filosofia implantare con l’abbandono del moncone avvitato a favore di quello cementato.
L’immagine mostra i 7 impianti il giorno della rimozione delle suture